Si è svolta dal 3 all’8 settembre la prima visita pastorale di Pierbattista Pizzaballa come patriarca latino di Gerusalemme alla Comunità latina nelle quattro parrocchie di Cipro, ovvero Larnaca, Nicosia, Paphos e Limassol. Nel programma anche una visita a Kyrenia. Secondo quanto riferito dal Patriarcato latino a Larnaca, il patriarca ha visitato la parrocchia di Santa Maria delle Grazie e la Casa di Riposo Terra Santa, per donne anziane gestita dalle Suore francescane del Sacro Cuore. In serata, e dopo aver celebrato la messa in parrocchia, il patriarca ha incontrato il consiglio parrocchiale e altri rappresentanti. Durante la visita Pizzaballa ha avuto diversi incontri con i religiosi e le religiose di Nicosia. Ha incontrato le suore dello Sri Lanka e p. Jerzy Kraj, suo vicario patriarcale a Cipro, alcuni sacerdoti e il Consiglio parrocchiale. Ha inoltre preso parte alla cerimonia di benvenuto di padre Selim Sfeir, nuovo arcivescovo maronita di Cipro. Nel tardo pomeriggio il vescovo di Gerusalemme ha incontrato alcuni Cavalieri del Santo Sepolcro e mons. George Panamthundil, Incaricato d’Affari della Nunziatura Apostolica. A Kyrenia il patriarca ha amministrato il Sacramento della Cresima a uno dei parrocchiani, un cittadino nigeriano che studia all’Università di Kyrenia. La visita è proseguita a Paphos, dove il patriarca ha visitato il metropolita Georgios di Paphos e poi si è fermato all’Ospizio dell’Arcangelo Michele a Mesa Chorio, una struttura che è stata inaugurata dalla parrocchia di Paphos sei anni fa e che offre cure palliative gratuite per i malati oncologici. Il patriarca ha incontrato anche l’arcivescovo Chrysostomos II della Chiesa greco-ortodossa di Cipro. Nella tappa a Limasso, Pizzaballa ha visitato la scuola delle Suore francescane St. Mary e incontrato Antonella Mantovani, rappresentante della Comunità latina di Cipro, e il consiglio parrocchiale. L’ultimo giorno, il patriarca ha visitato il Terra Santa College di Nicosia, dove è stato accolto dallo staff, dagli insegnanti e dagli studenti. Il resto della giornata è stato dedicato a diversi incontri tra cui l’incontro con l’arcivescovo Joseph Soueif della Chiesa maronita, i sacerdoti latini, il personale del Centro migranti Caritas, il Cammino Neocatecumenale.