Il “Laboratorio Scienza e Fede” della diocesi di Trieste, in collaborazione con la Facoltà teologica del Triveneto e con l’Associazione teologica italiana, organizza il convegno internazionale “Teologia e scienza in dialogo al tempo della pandemia”, che si terrà a Trieste dal 15 al 17 settembre. L’evento – informano i promotori – è aperto ai teologi e agli scienziati che si interessano degli argomenti trattati, ai docenti e dottorandi in teologia e nelle discipline scientifiche. Il convegno si terrà in presenza, presso il Molo IV, corso Cavour 3 a Trieste, con la possibilità di seguire i lavori da remoto. La partecipazione è gratuita e l’iscrizione obbligatoria inviando una mail a scienzaefede@diocesi.trieste.it (info su www.scienzaefede.it). Per accedere alla sede del convegno è necessario esibire il green pass.
Il 15 settembre, dopo i saluti istituzionali e l’introduzione ai lavori da parte del vescovo di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi, la prima riflessione, presentata da Francesco Brancato (Studio teologico San Paolo, Catania), farà il punto sul percorso storico, per poi lasciare la parola a uno scienziato e teologo di fama internazionale, Alister McGrath (Università di Oxford). Chiuderà la prima giornata una riflessione sull’intelligenza artificiale, proposta da Paolo Benanti (Pontifica Università Gregoriana). Ad aprire, il 16 settembre, i lavori sarà mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, che porterà la sua esperienza del Covid-19 vissuto in prima persona. Seguiranno gli interventi di Luca Carra (direttore www.scienzainrete.it), Gian Carlo Blangiardo (presidente Istat) e Massimiliano Padula (Pontificia Università Lateranense). Poi una tavola rotonda filosofico-teologica, durante la quale si confronteranno Flavia Marcacci (Pontificia Università Lateranense), Nikolaos Loudovikos (Università di Tessalonica e Istituto di studi cristiani ortodossi di Cambridge) e Massimo Nardello (Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna). Alla terza e ultima sessione, il 17 settembre, parteciperanno Leonardo Paris (Facoltà Teologica del Triveneto), Fulvio Ferrario (Facoltà Teologica Valdese), Lluis Oviedo (Pontificia Università Antoniamun), Michela Ebreo (presidente dell’associazione Ebraismo36) e Ariel Haddad (rabbino capo di Slovenia e coordinatore del Museo ebraico di Trieste).