“Questo settembre segna davvero un nuovo inizio, davvero un ‘ritorno’ in classe, per voi, per le vostre famiglie, per i vostri insegnanti, per quanti si prodigano per rendere la scuola un luogo dove ogni giorno si torna con piacere e non dal quale si deve fuggire”. Lo scrive mons. Francesco Marino, vescovo di Nola, in un messaggio agli studenti per l’inizio dell’anno scolastico.
“Imprimete nel vostro cuore l’entusiasmo e la passione che provate in questo primo giorno di scuola e custoditelo negli anni a venire, conservatelo con gelosia quando diventerete adulti per poter utilizzare al meglio tutte le conoscenze che nel tempo acquisirete: conoscere aiuta a capire e capire aiuta a scegliere – sottolinea il presule -. Vivete ogni giorno ponendovi domande e non stancatevi di farvi cercatori di verità e di cercare e favorire il dialogo con compagni e docenti perché la ricerca porti buoni frutti; vivete ogni giorno con la consapevolezza di essere importanti per questa terra e per il suo futuro: ognuno di voi ha dei talenti fondamentali per la crescita in pace, in giustizia e in libertà delle nostre città; vivete ogni giorno alimentando il bisogno di amicizia: quanto è bella questa parola! Anche il Signore la amava tanto, come amava tanto i suoi amici! Abbiate cura del cuore dei vostri compagni, sarà palestra preziosa per prendersi cura del cuore, cioè della vita, di quanti incontrerete un domani: senza la cura dell’altro, della sua felicità, nessuna conoscenza può dirsi ‘umana’ e nessun uomo e nessuna donna può dirsi ‘realizzato’”.
Augurando un “buon ritorno in classe”, il vescovo si raccomanda ai ragazzi: “Continuate a rispettare le norme anti contagio, fatelo per voi, per le vostre famiglie e per i compagni particolarmente fragili o che hanno a casa situazioni di particolare fragilità: anche rispettando le indicazioni governative per il contrasto a questa terribile pandemia contribuiamo a far sì che la scuola sia un diritto per tutti”.
Mons. Marino conclude: “Buon anno scolastico a tutti voi, vi giunga la mia gioia e siate certi che il vescovo vi accompagna con la preghiera affidando i vostri sogni di bene al Signore perché possa sostenere le vostre coscienze nel realizzarli: in questi sogni, se saprete seguirli, incontrerete anche il suo volto, e sarà una gioia senza fine”.