Leone d’oro della 78ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia (2021) è stato conferito al film francese “L’événement” di Audrey Diwan, alla sua seconda regia. Il film, tratto dal romanzo di Annie Ernaux, racconta il dramma di una studentessa di provincia nella Francia di inizio anni ‘60, mettendo a tema la pratica dell’aborto nei sentieri dell’illegalità.
La giuria internazionale di Venezia78 presieduta dal regista sudcoreano Bong Joon-ho ha poi assegnato il Leone d’argento Gran premio della giuria al film italiano “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino. L’autore napoletano ha dichiarato, non celando l’evidente emozione e commozione: “Ringrazio la grande squadra di Netflix. Mi vogliono proprio bene. Il film non è stato affatto facile. Ringrazio i miei genitori e Maradona. Un pensiero poi a mia moglie e ai miei figli. E poi un ringraziamento speciale va a Toni Servillo: guardate dove sono arrivato facendo film con lui! E ancora, gratitudine va al mio produttore Nicola Giuliano, accanto a me da sempre”. Sorrentino ha poi aggiunto: “Nel film non ci sono due scene, due sogni. La prima riguarda Maradona, che ringrazia per questo riconoscimento; e la seconda, che mi riporta a quando morirono i miei genitori. Al tempo la preside autorizzò pochi compagni di classe a intervenire al funerale. Oggi qui, a Venezia, con me c’è tutta la classe. Ci siete voi”. Applausi fragorosi nel Palazzo del Cinema di Venezia.
Premio speciale della giuria assegnato a un altro film italiano, “Il buco” di Michelangelo Frammartino, che lo ha dedicato alla sua amata Calabria.
La miglior regia è invece quella di Jane Campion per il western moderno “The Power of the Dog”. La regista neozelandese ha dichiarato: “Che meraviglia ricevere tale premio da questa giuria guidata da Bong Joon-ho. Grazie a Netflix per la produzione. Grazie ai miei amati attori, soprattutto a Benedict Cumberbatch, che ha fatto un lavoro straordinario e di grande profondità”.
Veniamo agli interpreti. Coppa Volpi miglior attrice è per Penelope Cruz per il film “Madres Paralelas” di Pedro Almodóvar. La Cruz ha detto commossa: “Grazie Pedro, grazie per la tua fiducia e ispirazione continua. Per la tua dedizione in ogni dettaglio: hai creato proprio una nuova magia con questo film! Il premio lo dedico anche a mio marito Javier Bardem e ai miei figli”.
Con grande sorpresa la Cappa Volpi per la miglior interpretazione maschile è stata ricomosciuta al filippino John Arcilia per il film “On The Job 2: The Missing 8”.
La migliore sceneggiatura è quella di Maggie Gyllenhaal per “The Lost Daughter”, adattamento del romanzo di Elena Ferrante. La Gyllenhaal, al suo esordio alla regia, ha affermato: “Sono rimasta folgorata dal libro della Ferrante, come quando vidi ‘Lezioni di piano’ della Campion al liceo. Ho realizzato ‘The Lost Daughter’ in piena pandemia, ed è stato soltanto qui a Venezia che ho potuto vedere il film per la prima volta in sala, al cinema, dopo la dura stagione del Covid. Che emozione ritrovata!”.
Premio Mastroianni per l’attore rivelazione va a Filippo Scotti per “È stata la mano di Dio” di Sorrentino, opera che conquista così due riconoscimenti.
In ultimo, il miglior film della sezione Orizzonti, dedicata alla nuove tendenze, è “Pilgrims” di Laurynas Bareiša (Lituania).