In vista delle elezioni russe crescono le fake news dei media pro-Cremlino contro le istituzioni europee. È quanto emerge dalla newsletter di EUvsDisinfo, la task force Ue contro la disinformazione. Ad essere bersaglio di siti russi è ora il Parlamento europeo. Questa settimana l’Europarlamento è stato accusato di “pianificare appositamente un dibattito sulle relazioni Ue-Russia a metà settembre come provocazione prima dell’inizio del voto”. Inoltre, un membro del Consiglio federale russo sostiene che le capitali occidentali si stanno preparando con dichiarazioni già pronte “per non riconoscere il risultato elettorale” e parlare di “risultati predeterminati”. I media russi stanno preparando il terreno per “screditare preventivamente qualsiasi critica al Cremlino per la repressione senza precedenti delle istituzioni democratiche significative nel Paese”, scrive EUvsDisinfo. Tra le fake news e teorie cospirative ricorrenti, i media pro-Cremlino sostengono che l’Occidente stia “attaccando” la Russia utilizzando il liberalismo, le politiche di genere, le Ong e gli attivisti. Mentre l’Ucraina è accusata di essere “lo strumento di Washington contro la Russia, di compiere un genocidio contro la popolazione di origini russe nel Donbas e di attaccare la sovranità e l’integrità territoriale russa”. Sempre siti internet affermano poi che l’Ue persegue “una politica di intimidazione contro la Russia”.