Nel periodo 30 agosto-5 settembre si osserva una diminuzione dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 64 per 100mila abitanti contro 74 per 100mila abitanti del periodo 23-29 agosto. L’incidenza rimane al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100mila abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento, ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti. Ad evidenziarlo è il report del monitoraggio settimanale Istituto superiore di sanità-ministero della Salute, relativo, appunto, al periodo 30 agosto-5 settembre.
Nel periodo 18-31 agosto, si legge ancora nel report, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,92 (range 0,79–1,02), al di sotto della soglia epidemica e in diminuzione rispetto alla settimana precedente. Si osserva una diminuzione anche dell’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt=0,90 (0,86-0,94) al 31 agosto vs Rt=1 (0,97-1.04) al 24 agosto. “La elevata proporzione di soggetti giovani e asintomatici evidenziata dai dati epidemiologici pubblicati dall’Istituto superiore di sanità – spiegano gli esperti – va considerata nella lettura di queste stime di trasmissibilità”.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è ancora in lieve aumento al 6,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate in aumento da 544 (31 agosto) a 563 (7 settembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta leggermente al 7,4%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 4.252 (31 agosto) a 4.307 (7 settembre).