Secondo gli ultimi dati diffusi oggi, il numero di mandati d’arresto europei emessi negli ultimi anni nei 27 Stati membri è rimasto sostanzialmente stabile, con 20.226 mandati emessi nel 2019 e 17.471 nel 2018. “Ciò conferma che questo strumento è rimasto essenziale per la cooperazione giudiziaria in materia penale sin dal suo avvio nel 2004”. Didier Reynders, commissario per la giustizia, commenta il dato diffuso a Bruxelles: “Il mandato d’arresto europeo è uno strumento importante che garantisce che la libera circolazione delle persone non sia sfruttata da coloro che cercano di sfuggire alla giustizia e che i criminali siano assicurati alla giustizia oltre confine. Dalla sua attuazione nel 2004, esso ha contribuito allo sviluppo e al mantenimento di uno spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia”. In totale, nel 2019 sono stati eseguiti più di 5.000 mandati di arresto. Per quanto riguarda le categorie di reati generalmente individuate, i furti e i danni sono stati i più comuni, seguiti dai reati di droga, frode e corruzione.