262 rintocchi di campana, tanti quanti furono le vittime del disastro di Marcinelle. Così la Chiesa cattolica belga ha voluto rendere omaggio ieri a Bois du Cazier alle persone che hanno perso la vita nella tragedia di Marcinelle. Erano le 8.10 di mattina dell’8 agosto 1956 quando un incendio scoppiò nel pozzo di estrazione, a quota -975. Il fuoco fece 262 vittime, di 12 nazionalità diverse: 136 italiani, 95 belgi, 8 polacchi, 6 greci, 5 tedeschi, 3 ungheresi, 3 algerini, 2 francesi, 1 russo, 1 ucraino, 1 britannico e 1 olandese. Come ogni anno, la commemorazione – giunta al 65° anniversario – ha riunito i rappresentanti delle famiglie delle vittime, autorità civili e religiose, così come il console italiano in incarico a Charleroi. In un clima di profondo silenzio, ad ogni rintocco di campana, è stato letto il nome di tutti gli uomini morti nell’incendio. Sabato pomeriggio, sul luogo dell’incidente, è stata celebrata una messa, al termine della quale è stata posta una targa offerta dalla Regione Toscana. Ieri mattina, invece, dopo l’omaggio e i discorsi delle istituzioni, è partito un corteo che dal luogo dell’incidente è arrivato al cimitero di Marcinelle dove sono stati deposti dei fiori.