Agire per evitare la catastrofe climatica. È l’appello del segretario generale Onu, Antonio Guterres, alla luce del rapporto dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change) intitolato “Climate Change 2021: the Physical Science Basis”. Il rapporto si focalizza sulla comprensione fisica del sistema climatico e dei cambiamenti climatici. Mostra come e perché il clima è cambiato fino ad oggi e mette in luce l’influenza umana su una gamma più ampia di caratteristiche climatiche, inclusi gli eventi estremi. “L’odierno rapporto Ipcc Working Group 1 è un codice rosso per l’umanità”, dice Guterres. “I campanelli d’allarme sono assordanti e le prove sono inconfutabili: le emissioni di gas serra dovute alla combustione di combustibili fossili e alla deforestazione stanno soffocando il nostro pianeta e mettendo a rischio immediato miliardi di persone. Il riscaldamento globale sta interessando ogni regione della Terra, con molti dei cambiamenti che stanno diventando irreversibili”. La soglia concordata a livello internazionale di 1,5 gradi Celsius “è pericolosamente vicina”. Il riscaldamento “è accelerato negli ultimi decenni. Ogni frazione di grado conta. Le concentrazioni di gas serra sono a livelli record. I disastri meteorologici e climatici estremi stanno aumentando di frequenza e intensità. Ecco perché la conferenza sul clima delle Nazioni Unite di quest’anno a Glasgow è così importante”.
Guterres chiedi impegni contraenti ai governi, ma richiama anche gli impegni di società e imprese. Un impegno che “dobbiamo all’intera famiglia umana, in particolare alle comunità e alle nazioni più povere e vulnerabili, che sono le più colpite nonostante siano le meno responsabili dell’emergenza climatica di oggi”. “Le soluzioni sono chiare. Economie inclusive e verdi, prosperità, aria più pulita e salute migliore sono possibili per tutti se rispondiamo a questa crisi con solidarietà e coraggio… Abbiamo bisogno di un’azione immediata sull’energia… Se uniamo le forze ora, possiamo evitare la catastrofe climatica. Ma, come chiarisce il rapporto di oggi, non c’è tempo per indugiare e non c’è spazio per le scuse. Conto sui leader di governo e su tutte le parti interessate per garantire il successo della Cop26”.