“Il green pass ci consente di assicurare sicurezza e umanizzazione delle cure ai nostri pazienti. Le Aziende sanitarie pubbliche italiane, sempre in prima linea nella tutela della salute, hanno predisposto rapidamente tutte le misure necessarie ad evitare il protrarsi di quella condizione di isolamento dei ricoverati che può essere percepita come abbandono e tradursi in una ulteriore fonte di sofferenza”. Lo ha detto Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), dopo il via libera delle Aziende sanitarie all’accesso con green pass nei reparti ospedalieri per far visita ai parenti ricoverati. A partire da oggi entra, infatti, in vigore il DL 105 del 23 luglio, che completa gli ambiti di applicazione del certificato verde, integrando il precedente decreto del 17 giugno 2021, che prevedeva già la possibilità di “permanere nelle sale d’attesa dei dipartimenti d’emergenza e accettazione e dei reparti di pronto soccorso”.
“Anche durante le fasi più dure della pandemia – ha aggiunto Migliore – abbiamo sempre adottato provvedimenti per favorire comunque i contatti tra familiari e ricoverati, utilizzando smartphone, tablet e computer. Ma da oggi, grazie al green pass, torniamo alla possibilità di far visita di persona a chi è ricoverato, garantendo comunque il mantenimento delle condizioni di sicurezza anti-Covid nelle nostre strutture sanitarie”.