Morte Laila: mons. Castellucci (Modena), “oltre l’indignazione serve l’impegno di tutti perché non si ripetano questi drammi sul lavoro”

(Foto: ANSA/SIR)

“Condivido questo profondo dolore e sono vicino alla famiglia di Laila El Harim”: così mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, appresa la notizia dell’incidente sul lavoro avvenuto in un’azienda di Camposanto e che ha causato la morte della lavoratrice. “Purtroppo anche il nostro territorio e la nostra comunità vengono rattristati da questo fatto gravissimo, una morte sul lavoro, una piaga che pare non si riesca a debellare nel nostro Paese visti i numeri, drammatici, di questo 2021 – denuncia il presule -. Ora piangiamo la perdita di una donna, di una mamma, esprimiamo solidarietà ai familiari, con sincerità e commozione, ma questo non basta, come non è sufficiente l’indignazione del momento. Occorre l’impegno di tutti affinché questi drammi non si ripetano”.
Mons. Giuliano Gazzetti, attuale amministratore parrocchiale di Camposanto, proprio nei giorni scorsi aveva incontrato le maestranze dell’azienda dove è avvenuto l’incidente: “Sono profondamente addolorato e colpito dalla morte di questa lavoratrice, mi unisco alle parole dell’arcivescovo nell’esprimere vicinanza alla famiglia e alla sua comunità. Sono anche vicino a tutti, titolari e dipendenti dell’azienda scossi da questo fatto che ha visto la perdita di una collega sul posto di lavoro”.

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