Oggi ricorre il 77° anniversario del sacrificio di don Aldo Mei, sacerdote dell’arcidiocesi di Lucca, morto sotto il fuoco di un plotone di esecuzione nazista. Il 4 agosto 1944 alle 22, sugli spalti delle Mura di Lucca a Porta Elisa, infatti, don Mei viene fucilato da un plotone della Wehrmacht e sepolto nella fossa che egli stesso era stato costretto a scavarsi. Il giorno successivo, ottenuto il permesso dal Comando tedesco, verso le 10, la salma dissepolta è traslata presso le suore Barbantine di Lucca in via Elisa. Presenziano a tale pietoso ufficio don Emilio Micheli; don Giorgio Bigongiari, che alcune settimane più tardi sarà a sua volta ucciso dai tedeschi; don Arturo Paoli; don Guido Staderini; don Fortunato Orsetti della Misericordia; suor Margherita delle Suore di San Vincenzo. Don Aldo Mei, nato a Ruota di Capannori nel 1912, entrato in seminario a 14 anni, era stato consacrato sacerdote nel 1935. Parroco di Fiano, un piccolo paese sui colli tra la Val Pedogna e la Freddana nel Comune di Pescaglia, il 2 agosto 1944 è arrestato dai tedeschi, in seguito a una delazione che lo denuncia come vicino alle formazioni partigiane operanti nella zona. Ristretto nella Pia Casa in via Santa Chiara a Lucca, sottoposto immediatamente a un processo sommario, il giovane sacerdote è condannato a morte. A nulla valgono gli sforzi dell’arcivescovo di Lucca, mons. Antonio Torrini, per strappare il sacerdote alla voglia di vendetta degli occupanti ormai prossimi alla ritirata. Il 30 luglio 1977 il ministero della Difesa e il presidente della Repubblica hanno concesso a don Aldo Mei la medaglia d’argento al valor militare (alla memoria). Nell’ottobre del 1968, mons. Enrico Bartoletti, amministratore apostolico di Lucca, ha provveduto all’inoltro di un processo informativo di beatificazione per don Aldo Mei. Il 31 ottobre 1987 la salma del sacerdote, con una solenne cerimonia, è stata consegnata alla comunità di Fiano e inumata in quella chiesa parrocchiale.
Il 77° anniversario della morte del sacerdote viene celebrato con una serie di iniziative che sono cominciate lunedì 2 agosto e termineranno domenica 29 agosto, interessando i territori di Lucca, Capannori e Pescaglia: tre luoghi simbolo di questa pagina di storia in cui si ricorda il sacrificio del sacerdote. “Ricordare oggi, a 77 anni di distanza, il sacrificio di don Aldo Mei – si legge sul sito dell’arcidiocesi di Lucca – non significa solo avere memoria del nostro passato. È, infatti, attraverso la comprensione e la conoscenza di quello che è stato che è possibile capire il presente ed essere sempre vigili contro la sopraffazione, l’intolleranza e la violenza”.