“Come ci ricorda Papa Francesco, il cibo buttato è sottratto ai poveri. Se qualcuno ancora credeva che lo scandalo dello spreco riguardasse solo i Paesi in via di sviluppo, con la crisi economica e sociale prodotta dal Covid è tempo che si ricreda definitivamente”, sottolinea Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, a commento dell’arrivo negli Empori e delle Botteghe della solidarietà dei sughi “R.e.al”, passate realizzate con il recupero delle eccedenze alimentari. “Pensare che a Milano mentre ci sono persone che non riescono ad acquistare gli alimenti sufficienti a garantire loro un apporto nutrizionale adeguato, una quota della nostra produzione alimentare venga ancora smaltita come rifiuto per limiti organizzativi e commerciali deve farci riflettere su quanto si debba ancora fare, nonostante gli indubbi passi avanti che proprio nel capoluogo lombardo sono stati compiuti da Expo in poi”. “Secondo quella ‘pedagogia dei fatti’, che caratterizza da sempre l’operato della Caritas, con questa ultima iniziativa vogliamo fare la nostra parte per contribuire a risolvere un problema, ma anche sollevare una riflessione”, aggiunge.
Nel frattempo a valle della filiera del recupero è stata ampliata anche la rete di distribuzione degli aiuti alimentari attraverso la quale le eccedenze alimentari salvate vanno direttamente a chi ha bisogno. Con le nuove inaugurazioni a Baranzate (Mi), Ponte Lambro (Co), Pioltello (Mi), il numero degli Empori della solidarietà è salito a 13. Oggi sono presenti, oltre che nei comuni appena citati nei quartieri di Niguarda, Lambrate e Barona a Milano (dove operano nell’ambito del Programma QuBì promosso da Fondazione Cariplo) a Cesano Boscone (Mi), Garbagnate Milanese (Mi), San Giuliano Milanese (Mi), Rho (Mi), Varese e Saronno (Va), Molteno (Lc). Assieme ai minimarket solidali, in collaborazione con la Caritas Ambrosiana, le parrocchie hanno aperto anche le Botteghe solidali, centri di distribuzione di minori dimensioni ma che hanno mutuato lo stesso principio di funzionamento: gli utenti possono fare la spesa, spendendo alla cassa i punti solidarietà che sono caricati sulle loro tessere rinnovabili in base al loro fabbisogno. Le Botteghe sono attualmente 12. Sono presenti a Busto Arsizio, Carnate, Carugate, Cernusco, Civate, Erba, Legnano, Olginate e a Milano (dove ce ne sono 4: nei quartieri Bruzzano, Comasina e nelle parrocchie di Maria Madre della Chiesa e Sant’Antonio Maria Zaccaria).