Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha convocato per domani, 1° settembre, alle 12.30, il Centro di coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. Lo rende noto il Viminale.
L’organismo, presieduto dalla titolare del Viminale, è stato convocato anche per esaminare recenti episodi di intolleranza e violenza nei confronti, tra gli altri, di cronisti che documentavano manifestazioni di protesta contro le misure governative anti Covid-19.
Alla riunione del Centro, che attraverso analisi e scambio di informazioni monitora il fenomeno per promuovere strategie preventive e di intervento, parteciperanno il capo di Gabinetto del ministero Bruno Frattasi, il capo della Polizia Lamberto Giannini e rappresentanti della Federazione nazionale Stampa italiana (Fnsi) e dell’Ordine dei giornalisti (Odg).
Sarà presente anche il vicecapo della Polizia Vittorio Rizzi, che presiede l’organismo di supporto al Centro di coordinamento.
In una nota ieri il Viminale precisava che “assicurerà come sempre la libertà di manifestare pacificamente nel rispetto delle regole ma non saranno ammessi atti di violenza e minacce. È grande l’impegno delle forze di Polizia che sono al lavoro quotidianamente per assicurare il controllo del territorio, l’ordine pubblico e l’attività investigativa per individuare chi si inserisce nelle manifestazioni di piazza con atti di violenza e di intolleranza”.