Un appello “sincero” alla “modestia”. A lanciarlo è il patriarca ecumenico Bartolomeo I che, nel suo consueto messaggio per la Giornata del Creato che si celebra il 1° settembre, parla anche della lotta contro la pandemia del Coronavirus. “Augurio sincero della nostra modestia – scrive il patriarca – è anche la fine della divulgazione di pareri pseudoscientifici sulla pretesa pericolosità dei vaccini contro il Coronavirus Covid-19, della diffamazione degli esperti e della sottovalutazione non equilibrata della gravità della malattia. Purtroppo, simili tesi si diffondono anche riguardo al cambiamento climatico, alle cause e alle sue conseguenze funeste. La realtà è completamente diversa, davanti alla quale si richiede senso di responsabilità, collaborazione, cooperazione ed un sogno comune”. Nel messaggio, il patriarca Bartolomeo chiama anche le Chiese al senso di responsabilità. “In questo difficile periodo – scrive -, l’assunzione di iniziative per la delimitazione della pandemia costituisce un dovere pastorale fondamentale per la Chiesa. Una ingiunzione etica categorica è pure il sostenere l’accesso generale alla vaccinazione contro il Coronavirus, prima di tutto per i popoli più poveri, secondo la parola del Signore: ‘Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me’ (Mt. 25,40)”. Nel messaggio per la Giornata del Creato, Bartolomeo – conosciuto per il suo impegno a favore dell’ambiente e in difesa delle aree del pianeta più colpite dal cambiamento climatico e dall’inquinamento – passa in rassegna gli intensi fenomeni atmosferici di fronte ai quali si trova “faccia a faccia” l’umanità “a causa del progressivo cambiamento climatico, alluvioni catastrofiche ed incendi sull’intero pianeta, così come con la pandemia del Coronavirus e le sue conseguenze sociali ed economiche”. “Il fatto che le misure restrittive nei movimenti e l’imposizione di limiti alla produzione biomeccanica abbiano condotto alla riduzione delle sostanze inquinanti e delle emissioni di gas – osserva il patriarca – ha rappresentato un insegnamento significativo sulla concatenazione di ogni cosa nel mondo e sulla compenetrazione reciproca di tutte le dimensioni della vita”. “Preghiamo – propone Bartolomeo – per il veloce superamento delle conseguenze della crisi sanitaria e per la illuminazione dall’alto dei governanti di tutto il mondo, perché non ritornino o persistano nell’economismo, in quei principi di organizzazione della vita economica, di produzione e di consumo e di sfruttamento estenuante delle risorse naturali che erano in vigore prima della pandemia”. Il messaggio contiene anche un monito durissimo: “È inconcepibile essere inerti, consapevoli delle grandi sfide comuni attuali per il genere umano. L’indifferenza per i nostri simili che soffrono e per la distruzione della creazione ‘assai bella’ è un oltraggio a Dio e inosservanza dei suoi comandamenti”.