“A voi fratelli e sorelle, che abitate nelle aree interne, manifestiamo tutta la nostra prossimità, l’incoraggiamento a rendervi protagonisti di una nuova stagione di sviluppo, che non può realizzarsi senza un impegno comune. Vi invitiamo a fare rete, uscendo dalla logica dei campanili, vivendo la fraternità e la solidarietà”. Inizia così il messaggio che i vescovi delle aree interne, riuniti ieri e oggi al Centro “La Pace” di Benevento, su iniziativa dell’arcivescovo Felice Accrocca, hanno voluto rivolgere alle loro comunità e alle istituzioni, al termine dell’incontro.
“Alle nostre Chiese locali chiediamo di vivere il prossimo cammino sinodale come una opportunità preziosa per ascoltare i nostri fratelli afflitti da storiche e incalzanti difficoltà, avviando così processi che portino a una pastorale specifica con uno sguardo attento alle realtà rurali”. In questo “recuperato slancio missionario”, affermano i vescovi, “ci impegniamo a costruire un volto di Chiesa battesimale, partecipativa, coinvolgente e coraggiosa, in cui il contributo dei laici, e delle donne in particolare, venga adeguatamente valorizzato; costruire ponti con le istituzioni nazionali e periferiche; collaborare con gli attori istituzionali nella Sperimentazione nazionale delle aree interne (Snai) e nella applicazione delle Zone economiche speciali (Zes); adottare soluzioni pastorali capaci di formare le coscienze a vivere questo tempo di semina nella prospettiva di una solidarietà circolare; questo è particolarmente vero per la drammatica pandemia in atto”.