“La pandemia è stato un ostacolo anche ai pellegrinaggi. Soprattutto durante i confinamenti, non c’era movimento nel santuario. Sembrava un deserto. Adesso, dopo la fine del confinamento, sono ripresi i pellegrinaggi. In questo mese di agosto, c’è stato un movimento molto grande anche per i pellegrini che vengono dall’estero. Incominciano anche a venire gruppi dalla Spagna, dall’Italia, dalla Francia, dalla Germania e dalla Polonia”. Lo dice al Sir il vescovo di Leiria- Fatima, il card. Antonio Marto.
Riguardo ai pellegrini portoghesi, il cardinale riferisce che “ogni tanto li accolgo e parlo con loro, si sente che avevano nostalgia di venire a Fatima”. “Alcuni mi dicono che non venivano qui da due anni e che mancava loro questo incontro con la Madonna, anche per sfogare le angustie e i dolori di tutto questo tempo della pandemia. Penso che questa è un’occasione per rigenerare l’energia spirituale dei pellegrini dopo la fine del confinamento per un tempo nuovo”. Il card. Marto ha anche accolto il gruppo di pellegrini della diocesi di Roma, in questi giorni a Fatima per il pellegrinaggio diocesano. “È stata una sorpresa molto gradita. Ho sentito una grande gioia: è il primo gruppo che viene dall’estero così numeroso ed è accompagnato dal cardinale vicario. Sono tutti motivi di una immensa gioia. Anche perché ha portato un saluto personale dal Papa”.