La diocesi di Faenza-Modigliana e la comunità di Brisighella (Ravenna) ricordano il card. Achille Silvestrini, diplomatico della Santa Sede e grande personalità della Chiesa, a due anni dalla morte. Si è celebrata sabato 28 agosto alla collegiata di San Michele di Brisighella la messa di suffragio al cardinale, presieduta dal vescovo di Faenza-Modigliana Mario Toso; dall’arcivescovo Claudio Celli, presidente della residenza universitaria Villa Nazareth a Roma; e da mons. Tommaso Ghirelli, vescovo emerito di Imola, riferisce un comunicato diffuso oggi.
Un cardinale che, parallelamente all’intensa attività diplomatica, credeva nelle nuove generazioni, auspicando per loro preparazione spirituale e culturale. Egli, ha detto mons. Toso nell’omelia, “non cessò mai di lavorare per preparare le nuove generazioni dal punto di vista culturale e politico. Molto del suo tempo e delle sue energie” fu dedicato alla fondazione di Villa Nazareth, “la piccola Oxford della periferia romana, ossia all’educazione degli studenti e alla formazione intellettuale, in vista di futuri impegni nella società e nelle istituzioni, a livello nazionale e internazionale”. “Ha saputo dare all’istituto una dimensione di servizio ispirato dall’amore profondo alla Chiesa e a Dio”, ha aggiunto mons. Celli.
In occasione della giornata, è stato presentato un nuovo libro a lui dedicato: “Ricordando don Achille. Brisighella al card. Achille Silvestrini (1923-2019)”, edito da Carta Bianca e a cura della Fondazione Memoria storica I Naldi-Gli Spada, dopo quello che l’anno scorso gli ha dedicato la diocesi di Faenza-Modigliana, avente come titolo “Card. Achille Silvestrini” (Tipografia Faentina Editrice, Faenza 2020).