Pornografia minorile, sfruttamento dei dati personali, attacchi a infrastrutture critiche come gli ospedali, falsità diffuse tramite i social: queste, per Papa Francesco, le minacce alla dignità della persona umana da parte di una tecnologia non correttamente guidata. Rivolgendosi ai parlamentari cattolici di diversi Paesi partecipanti all’Incontro dell’International Catholic Legislators Network, ricevuti questa mattina in udienza, Francesco li ha incoraggiati ad “assumere il compito di una seria e approfondita riflessione morale sui rischi e le opportunità insiti nel progresso scientifico e tecnologico, affinché la legislazione e le norme internazionali che li regolano possano concentrarsi sulla promozione dello sviluppo umano integrale e della pace, piuttosto che sul progresso fine a sé stesso”.
Oltre all’impegno dei parlamentari, ha fatto notare il Papa, “è imprescindibile” l’impegno dei cittadini, “nei diversi ambiti di partecipazione sociale, civile e politica” perché “siamo tutti chiamati a promuovere lo spirito di solidarietà, a partire dalle necessità delle persone più deboli e svantaggiate”. Tuttavia, “per guarire il mondo, duramente provato dalla pandemia, e per costruire un futuro più inclusivo e sostenibile in cui la tecnologia serva i bisogni umani e non ci isoli l’uno dall’altro, c’è bisogno non solo di cittadini responsabili ma anche di leader preparati e animati dal principio del bene comune”. “Cari amici – l’augurio di Francesco – il Signore vi conceda di essere fermento di una rigenerazione di mente, cuore e spirito, testimoni di amore politico per i più vulnerabili, affinché, servendo loro, possiate servire Lui in tutto ciò che fate”.