“Il G20 ha introdotto un insieme di misure economiche per aiutare i Paesi in via di sviluppo ad affrontare il rallentamento. Abbiamo sostenuto l’assegnazione da parte del Fondo monetario internazionale di nuovi diritti speciali di prelievo per un totale di 650 miliardi di dollari, che servirà ad aumentare le riserve ed aiutare la ripresa globale”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, nel suo intervento in videocollegamento alla Conferenza del G20 Compact with Africa.
Di queste risorse, “33 miliardi di dollari verranno destinati a Paesi africani e stiamo lavorando per incrementare ulteriormente tale quota”. Il premier ha ricordato: “Abbiamo accelerato il rifinanziamento di ‘Ida-20’, il fondo della Banca mondiale per i Paesi più poveri del mondo”. Infine, “è obiettivo del quadro comune del G20 facilitare la ristrutturazione del debito nei Paesi con un livello eccessivo di indebitamento, in maniera esauriente e sostenibile”.
Secondo Draghi, “i Paesi del Compact with Africa hanno rappresentato un faro di speranza in questi tempi bui. Durante la pandemia è aumentata la vostra resilienza agli shock avversi, grazie ai vostri investimenti nella trasformazione ecologica e digitale. La vostra esperienza ci insegna che le riforme coraggiose, trasformative ed inclusive danno risultati”.
Il presidente del Consiglio ha detto: “Come proposto dalla Germania e dalla Francia, i Paesi del Compact potrebbero beneficiare di incentivi economici più forti e di assistenza tecnica per la realizzazione dei loro programmi di riforma. Siamo pronti a prendere in considerazione tale proposte nell’ambito del G20 Finance Track”.
“La popolazione africana è la più giovane del mondo; l’Africa è il futuro – ha sostenuto Draghi -. Nonostante si trovi ad affrontare enormi problemi di natura politica, economica e sociale e stia subendo in maniera drammatica gli effetti del cambiamento climatico, l’Africa vanta comunque un vibrante settore privato con un numero crescente di imprenditori giovani e start-up promettenti”.
E ha concluso: “I Paesi del Compact sono i più adatti a promuovere uno sviluppo economico inclusivo, grazie al vostro impegno verso un programma ambizioso di riforme. L’Italia ed il G20 vi sostengono nel modo più risoluto”.