Stasera, alle ore 19, nel Bogdani Polis cener di Pristina si terrà una conferenza culturale in occasione del compleanno di Madre Teresa e anche in vista del quinto anniversario dalla canonizzazione della santa di Calcutta. L’evento. organizzato dalla diocesi di Prizren-Pristina. sarà inaugurato dal vescovo locale mons. Dode Gjergiji. Interverranno don Lush Gjergji che presenterà il suo libro in italiano uscito di recente “Conversazioni con Madre Teresa” e don Fatmir Koliqi, parroco della cattedrale “Madre Teresa” di Pristina, autore di “Cultura cristiana, briciole di identità” che contiene riflessioni con sguardo cristiano sulla situazione economica, politica e sociale. Nel programma sono previsti anche frammenti musicali di Shopen, Palok Kurti e un inno dedicato a Madre Teresa di Lorenc Antoni e Genc Tukici. “L’evento fa parte di una serie di iniziative nell’ambito dei giorni commemorativi di Madre Teresa in tutto il Kosovo per tenere vivo il ricordo della santa nella Chiesa locale- spiega al Sir don Lush Gjergij, direttore di Radio Maria-Kosovo -. Sempre quest’estate abbiamo celebrato 20 anni dalla costruzione della chiesa filiale Dogujeva, parrocchia di Gllavica, vicino a Pec, la prima chiesa dedicata a Madre Teresa ancora prima che fosse proclamata santa, costruita da don Gjergij Gjergij-gashi, un sacerdote che per anni ha seguito la santa, di cui abbiamo commemorato il quinto anniversario dalla morte”. Secondo don Lush, “il testamento della santa di Calcutta è particolarmente attuale ora, durante la pandemia, come punto di riferimento per tutto il mondo”. “Abbiamo l’esempio di Madre Teresa, che ha avuto forza e coraggio a servire Dio in situazioni molto difficili”, evidenzia il sacerdote. A suo avviso, “in momenti di prova dobbiamo avere pazienza e considerare gli impedimenti una croce e sofferenza che dobbiamo offrire al Signore”.