“Si è riacceso il dibattito attorno al tema della eutanasia grazie al quesito referendario presentato dai radicali che, propagandato come strumento capace di rispondere al vulnus normativo segnalato dalla sentenza della Corte costituzionale 242/19, in realtà chiede la abrogazione dell’articolo 579 del Codice penale al fine di depenalizzare l’aiuto all’omicidio del consenziente”. Così Renata Natili Micheli, presidente nazionale del Centro italiano femminile (Cif).
“Il dibattito, che dovrebbe essere serio in quanto esposto sullo stretto crinale che divide la vita dalla morte – sottolinea Natili Micheli – è ridotto a merce politica ed avulso dal diritto alla salute, che nella nostra Costituzione trova il presupposto giuridico essenziale nei diritti della persona e inserito nei rapporti etico-sociali”.