Domani, venerdì 27 agosto, alle ore 11, nella basilica cattedrale di Acireale sarà presentata alla stampa l’opera Athanor dell’artista siciliano Giuseppe Patanè, nato a Mascali nel 1960. L’artista, che sarà presente alla conferenza, insiste su uno sviluppo estremamente verticale dell’opera, alta circa 6 metri, suddivisa in tre pannelli sovrapposti, che richiamano le Tre Cantiche della Divina Commedia di Dante Aligheri: Inferno, Purgatorio e Paradiso.
Athanor, fruibile ai visitatori nella monumentale basilica acese, è stata voluta da mons. Antonino Raspanti, vescovo della diocesi di Acireale, per celebrare il 700° anniversario della morte del poeta, scrittore e filosofo Dante Alighieri. Quest’opera, già esposta nel complesso monumentale Rocca Brivio Sforza in Milano e nelle maggiori città italiane legate a Dante quali Parma, Ferrara, Venezia e Ravenna, vuole ripercorrere il capolavoro di Dante Alighieri attraverso un percorso che ha lo scopo della ricerca di un rapporto totale, intenso, profondo con se stessi e la creazione.
“Athanor non è un nome scelto a caso, ma una consapevole metafora richiamata dall’artista: esso rappresenta un forno dove si alimenta un fuoco, elemento vivificatore e purificatore, che eleva tutte le cose ad un grado maggiore di perfezione ed è in grado di bruciare le impurità. Si assiste, perciò, ad una grande volontà di scrollarsi da tutti i meccanismi della personalità superflui, dalle pulsioni ed emozioni negative”, si legge in una nota della diocesi.