“L’oikos è una casa per tutti ma ora è in pericolo a causa dell’avidità, dello sfruttamento, della mancanza di rispetto e del degrado sistematico. L’intera creazione sta gridando”. Comincia così la Guida alla celebrazione della “Stagione del Creato” che le Chiese di tutta Europa si apprestano, come ogni anno, a vivere dal 1° settembre al 4 ottobre (festa di San Francesco). Dal titolo “Una casa per tutti? Rinnovare l’oikos di Dio”, la Guida è stata realizzata da un Comitato di redazione al quale hanno partecipato membri di diverse Chiese e, tra gli altri , rappresentanti del Dicastero vaticano per il Servizio dello sviluppo umano integrale, Ccee e Cec, Unione internazionale delle superiori generali e Patriarcato ecumenico. “Per secoli – si legge nella introduzione -, gli esseri umani hanno ordinato le loro vite e le loro economie secondo la logica dei mercati piuttosto che secondo i limiti della Terra”. Questa logica di sfruttamento della terra “per fini economici o politici” è all’origine non solo della perdita di habitat ma anche di conflitti, perdite di vita umana e danni climatici. Occorre pertanto “trovare le risposte e i percorsi per costruire economie di vita verdi e sistemi politici giusti in grado di sostenere la vita per il pianeta e le persone”. Le Chiese chiamano i cristiani ad agire e nella Guida presentano una serie di iniziative, veglie di preghiera, campagne di sensibilizzazione che possono essere organizzate nel periodo del “Tempo del Creato”. Tra i suggerimenti, le Chiese propongono di organizzare culti di preghiera , non solo all’interno delle chiese, ma anche fuori, in luoghi particolarmente significativi per la loro bellezza naturale ma anche per la profondità della ferita inferta dal degrado ambientale. Viene anche proposto di organizzare “camminate verdi” e “pellegrinaggi” che possono terminare con un momento di preghiera ed un “esame di coscienza” personale e collettivo. Ma le proposte non si limitano alle celebrazioni. Le Chiese, nella Guida, invitano a promuovere campagne di sensibilizzazione per stili di vita equi e sostenibili che vanno dalle diete alimentari, al consumo di energia, all’uso dei trasporti, ai consumi. Nel libretto online, c’è addirittura la possibilità di calcolare la propria “impronta ecologia” sulla terra misurata rispondendo ad un test (anche in lingua italiana). Al termine, il sistema informa su quanti pianeta terra sono necessari per consentire a tutti il proprio stile di vita e consumo. Nella Guida, c’è poi un capitolo in cui si riassumono tutte le campagne di azione e advocay a cui partecipare a livello globale e locale.