“Lontano dalle scene caotiche e terrificanti dell’aeroporto di Kabul, la crisi umanitaria è in rapida evoluzione nelle strade delle città dell’Afghanistan”. Lo sottolinea ActionAid, che sta verificando con il suo staff i bisogni più urgenti della popolazione a Mazar E Sharief, Herat e Kabul, “dove migliaia di persone – tra cui bambini orfani -, fuggite dalle tensioni nelle province circostanti, hanno un disperato bisogno di aiuti. Cibo, alloggi, acqua, servizi igienici sono le priorità da assicurare nei campi sovraffollati e negli insediamenti informali dove la gente è arrivata in cerca di sicurezza”. Da ieri l’ufficio di Kabul di ActionAid ha riaperto con il suo staff in sede.
Sudipta Kumar, direttore nazionale di ActionAid Afghanistan, spiega: “Migliaia di famiglie, fuggite dai loro villaggi, sono arrivate a Kabul, Mazar e Herat con nient’altro che i vestiti sulle spalle. Le donne incinte e le neo mamme sono tra coloro che hanno più bisogno di aiuti. In un campo la nostra squadra di operatori umanitari ha saputo che circa 300 famiglie condividono un solo bagno. Tende della capienza di 10 persone vengono usate in 50. Siamo profondamente preoccupati, senza un soccorso immediato le famiglie pressate nei campi sfollati sono ad alto rischio di contrarre il Covid-19, inoltre siamo di fronte all’aumento della malnutrizione e ad una probabile crisi alimentare che si aggraverà da qui ai prossimi giorni”.
In risposta alla crisi, ActionAid ha l’obiettivo “di raggiungere 35.000 persone con interventi salvavita portando derrate alimentari, acqua potabile, servizi igienici e kit d’emergenza per l’igiene personale per donne e ragazze”. L’organizzazione fornirà anche un supporto di consulenza psicosociale per le persone traumatizzate e sfollate nelle ultime settimane.
ActionAid dall’inizio della crisi sta continuando a sostenere le famiglie più bisognose in sette province dell’Afghanistan. Non si sono fermati i programmi di istruzione per ragazze e ragazzi, come quelli per combattere l’insicurezza alimentare e si prosegue la fornitura del sostegno di base per la sussistenza delle famiglie. Questo lavoro ora sarà allargato agli sfollati e alle comunità ospitanti vulnerabili.
Mentre l’emergenza umanitaria in Afghanistan si aggrava, il lavoro di ActionAid per proteggere i più fragili, comprese le donne e le ragazze, è più urgente che mai. Per questo è stata attivata una raccolta fondi d’emergenza per dare risposta immediata alle necessità più pressanti delle famiglie, grazie al lavoro nel Paese dei colleghi afghani ben radicati nel territorio e nelle comunità.