Papa Francesco: udienza, “un ipocrita non sa amare e non ha la forza di mostrare il suo cuore”

“In un ambiente dove le relazioni interpersonali sono vissute all’insegna del formalismo, si diffonde facilmente il virus dell’ipocrisia”, ha affermato questa mattina Papa Francesco durante l’udienza generale in Aula Paolo VI, proseguendo il ciclo di catechesi sulla lettera di San Paolo ai Galati, con una meditazione incentrata sul tema “I pericoli della Legge”. “Questo riso – ha osservato a braccio – che non viene dal cuore, questo cercare di stare bene con tutti, ma con nessuno”. “Nella Bibbia si trovano diversi esempi in cui si combatte l’ipocrisia. Una bella testimonianza – ha richiamato il Pontefice – è quella del vecchio Eleazaro, al quale veniva chiesto di fingere di mangiare la carne sacrificata alle divinità pagane pur di salvare la sua vita”, ma egli si rifiutò. “Che bella pagina su cui riflettere per allontanarsi dall’ipocrisia! Anche i Vangeli – ha proseguito Francesco – riportano diverse situazioni in cui Gesù rimprovera fortemente coloro che appaiono giusti all’esterno, ma dentro sono pieni di falsità e d’iniquità”. Di qui l’invito a prendere il capitolo 23º del Vangelo di San Matteo: “Vedete quante volte Gesù dice ipocriti e svela cosa sia l’ipocrisia. L’ipocrita è una persona che finge lusinga e trae in inganno perché vive con una maschera sul volto, e non hai il coraggio di confrontarsi con la realtà con la verità. Un ipocrita non sa amare. Non è capace di amare veramente: si limita a vivere di egoismo e non ha la forza di mostrare con trasparenza il suo cuore”.

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