Divelta la croce di ferro incastonata su un altare di pietra situato all’esterno del monastero benedettino di Tabgha, sulle rive del lago di Tiberiade. L’atto vandalico, informa l’Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa in un comunicato diffuso oggi, è stato reso noto dagli stessi religiosi del monastero. Secondo le prime indagini condotte dalla polizia sembrerebbe che gli autori del gesto abbiano raggiunto il monastero via lago, probabilmente con una imbarcazione, con l’intenzione di prendere la croce e nasconderla. Una provocazione piuttosto che un furto visto che il monastero non ha subito altri danni nella sua proprietà. “Condanniamo fermamente questo atto atroce – denunciano gli ordinari cattolici – che sembra essere stato commesso da persone che odiano la croce. Chiediamo alla polizia di indagare seriamente su questo incidente e di consegnare i responsabili alla giustizia. Chiediamo, inoltre, a tutte le autorità interessate e responsabili, compreso lo Stato, le figure educative e religiose, di impegnarsi ad educare tutti al rispetto dei simboli e delle credenze degli altri. Preghiamo affinché Dio illumini le menti degli odiatori e li guidi sulla via dell’amore e del rispetto verso tutte le Sue creature”.