Si svolgeranno, dal 22 agosto al 29 agosto, le celebrazioni culturali e religiose per omaggiare i settecento anni del monastero di San Basilio, il più antico de L’Aquila, nell’ambito della 727ª Perdonanza Celestiniana. Il monastero fu fondato nel 496 ad opera di Sant’Equizio e, secondo alcuni documenti storici, la sua origine è datata 1320. La chiesa venne consacrata nel 1112 dal vescovo Dodone. Il monastero visse i suoi periodi più floridi come sede delle monache Benedettine Celestine che contribuirono attraverso il proprio convitto e le proprie scuole a potenziare la crescita della città. A dodici anni dal sisma, il monastero è ancora in fase di restauro e miglioramento sismico ma le “Suore Celestine”, che lo abitano, non lo hanno abbandonato quasi mai e sono state le prime a tornare in questi luoghi terminato il primo periodo post emergenza sismica.
Celebrazioni e cultura, dunque, in programma nel convento delle Celestine con una serie di eventi, al via da domani, domenica 22 agosto, alle 18, con la messa presieduta dal card. Giuseppe Petrocchi. Ad animarla, il coro giovanile diocesano. Si concluderà domenica 29 agosto, alle 10, con “Un caffè di solidarietà” a cura dei giovani del Rotaract Club L’Aquila. Sarà inoltre possibile con l’iniziativa “Monastero aperto” effettuare una visita guidata ai suoi tesori, tra i quali il saio appartenuto a Celestino V; tutti i giorni dal 24 al 29 agosto, solo su prenotazione.