“Dopo un’estate segnata da catastrofi climatiche, si impone più che mai una politica efficace nel settore. Anche la Svizzera deve ridurre a zero le proprie emissioni di gas serra il più rapidamente possibile”. Lo ribadisce Caritas Svizzera in un nuovo documento di posizione, in cui si evidenzia che “le misure necessarie possono essere strutturate in modo socialmente sostenibile”.
Due i principi che si auspica soddisfi: da un lato, “le misure di protezione del clima non devono più gravare finanziariamente sulle persone colpite da povertà o a rischio povertà”; dall’altro, “anche le persone a basso reddito devono avere la possibilità di operare attivamente nel rispetto del clima”. “Concretamente ciò significa che, attraverso un sostegno mirato, il margine di manovra finanziario dei nuclei familiari a basso reddito va ampliato in modo da consentire loro di adottare un comportamento rispettoso del clima. La politica climatica deve andare di pari passo con misure sociopolitiche che garantiscano una sicurezza esistenziale sufficientemente elevata a tutte le persone in Svizzera. A condizione che venga garantita l’esistenza, sono socialmente sostenibili anche decisioni coraggiose e soprattutto rapide nell’ambito della politica climatica”.