“Losanna, Svizzera”: è il titolo della mostra che da oggi al 9 gennaio 2022 presenta la storia di un secolo e mezzo di presenza italiana nel capoluogo vodese. Ne dà notizia la Televisione svizzera di lingua italiana. “Dal loro arrivo in Svizzera alla fine del XIX secolo per scavare le nostre gallerie transalpine fino ad oggi, gli italiani hanno avuto una notevole influenza sul nostro modo di vivere. In 150 anni, l’italianità si è diffusa in tutti gli strati della società svizzera attraverso il cibo, la musica, il cinema, la vita sociale, lo sport, il patrimonio e la lingua”, hanno spiegato ieri i responsabili del Museo di storia di Losanna. La mostra è “anche un modo per rendere omaggio a coloro il cui duro lavoro ha contribuito alla folgorante prosperità” della Svizzera. Inizialmente furono, come detto, i grandi lavori per scavare le gallerie attraverso le Alpi che attirarono manodopera italiana (soprattutto da Piemonte e Lombardia). A Losanna, la modernità aveva anche bisogno di braccia per disegnare il nuovo volto della città, le sue strade e i suoi ponti. “Se i ponti e le case della regione potessero parlare, lo farebbero in italiano”, ha sottolineato un operaio edile in pensione.
“La mostra – specifica la Tsi – inizia da questo preludio storico per poi continuare con il boom economico dei ‘trenta gloriosi’, che attirò lavoratori dal Mezzogiorno. L’obiettivo era quello di costruire autostrade, scuole, università e ospedali e di fornire la forza lavoro necessaria al settore alberghiero e della ristorazione, al commercio e all’industria. Dal 1946 fino alla crisi del 1973, milioni di italiani hanno contribuito alla prosperità e alla modernità della Svizzera. E molti di loro si sono stabiliti definitivamente nella regione. Hanno organizzato la loro nuova vita attraverso la creazione di una vasta rete di associazioni culturali, militari, sportive, religiose, politiche e regionali. Questo aspetto è particolarmente ben documentato e presentato nella mostra”. Poi una sottolineatura: “Nonostante le difficili condizioni di vita e la xenofobia di una parte della popolazione, questi immigrati italiani hanno lasciato tracce indelebili a Losanna”.
Un vasto programma di eventi è organizzato intorno alla mostra: conferenze, incontri, proiezioni o visite guidate. Sull’argomento è stato pubblicato anche un libro con fotografie che raccoglie una ventina di testimonianze di immigrati italiani di prima e seconda generazione (qui ulteriori approfondimenti sull’emigrazione italiana in Svizzera).