Il sito dell’Istituto superiore di sanità (Iss) è stato aggiornato, oggi, con un primo piano dedicato a una Faq su “Previsioni, scenari, proiezioni: come si anticipa l’andamento dell’epidemia”.
“Una previsione richiede, oltre a conoscere i parametri della storia naturale del patogeno, di conoscere in anticipo e in termini quantitativi tutti gli eventi che possono influire sulla futura dinamica epidemica – si legge sul sito dell’Iss -. Oltre a tanti altri, possono essere di particolare rilevanza gli interventi di distanziamento sociale che verranno adottati (quali e quando), la copertura vaccinale che progressivamente si raggiungerà, il comportamento individuale dei cittadini. Questi fattori possono essere più o meno determinanti a seconda dell’epidemia che si sta analizzando. Infatti, il grado di prevedibilità di un’epidemia dipende molto dalla gravità dell’infezione”.
Nel caso di Sars-CoV-2, viene spiegato nella Faq, “per questi motivi è al momento estremamente complesso fare delle previsioni sull’andamento dell’epidemia. Si possono fare invece per virus il cui comportamento è noto, come ad esempio il West Nile virus, trasmesso dalle zanzare, di cui si può ragionevolmente pensare che avrà un picco estivo, o l’influenza, che di solito ha un andamento simile tutti gli anni (eccetto nella stagione 2020-2021, in cui il distanziamento sociale ha influito notevolmente sulla curva dei contagi, e nella stagione pandemica 2009-2010)”.