“Angoscia per la gravissima crisi umanitaria dell’Afghanistan”. La Presidenza della Cei, riunitasi ieri pomeriggio in sessione straordinaria online, ricorda in una nota “come sempre avviene in queste situazioni, a pagare il prezzo più alto sono i più deboli: gli anziani, le donne e i bambini”. Da qui “l’appello all’Italia e alle Istituzioni europee a fare il possibile per promuovere corridoi sanitari e umanitari”. Quindi il richiamo alle parole del Papa, dopo la preghiera dell’Angelus di domenica 15 agosto: “Vi chiedo di pregare con me il Dio della pace affinché cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del dialogo. Solo così la martoriata popolazione di quel Paese – uomini, donne, anziani e bambini – potrà ritornare alle proprie case, vivere in pace e sicurezza nel pieno rispetto reciproco”.