“Le persone che hanno già sofferto per decenni di conflitti armati, sfollamento, oppressione, corruzione e malgoverno sono state ancora una volta gettate nella paura e nell’incertezza a causa dei drammatici sviluppi degli ultimi giorni”. Lo afferma Marianne Ejdersten, direttore della comunicazione del Wcc, il Consiglio ecumenico delle Chiese, a nome di Ioan Sauca, segretario generale del Wcc. “Preghiamo in particolare per le donne e le ragazze dell’Afghanistan, affinché la loro dignità, i loro diritti e le loro aspirazioni non vengano negati di nuovo, ma possano avere accesso all’istruzione e ai diritti e alle libertà che sono stati promessi sia da coloro che sono al potere e dalla comunità internazionale”.
Ejdersten ribadisce che “i talebani devono rispettare la dignità e i diritti di tutte le persone nei territori che ora controllano”. “Facciamo appello a tutte le autorità competenti – in Afghanistan e altrove – per garantire la sicurezza e l’incolumità di tutto il popolo afghano, compresi coloro che stanno fuggendo dal Paese per paura di violenza, oppressione e persecuzione”.