“Sale il conto dei danni nelle campagne per effetto di violenti temporali che si abbattono su un territorio duramente provato dal caldo e dalla siccità”. Lo segnala il monitoraggio della Coldiretti in occasione dell’ondata di maltempo che con la grandine si è abbattuto sul nord Italia dove una frana in Alto Adige ha travolto un agricoltore provocandone la morte. “L’afa e la prolungata mancanza di pioggia – sottolinea la Coldiretti – hanno scottato la frutta e la verdura, impoverito i vigneti, fatto cadere olive e agrumi dagli alberi, tagliato il raccolto di pomodoro e del foraggio necessario per l’alimentazione del bestiame e seccato i terreni”. D’altra parte i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente, “provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti”.
Cause di questa situazione indicate da Coldiretti sono “i cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d’acqua che si abbattono su un territorio reso più fragile dalla cementificazione e dall’abbandono”. “Siamo di fronte – conclude la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi”.