“Noi siamo nati per raggiungere il Padre e sulla terra siamo solo di passaggio e non dobbiamo attaccarci ai beni terreni come fossero per l’eternità. Come Maria siamo invitati un giorno alla festa di Dio, in una pace piena di gioia e non in un riposo eterno…”. Lo ha detto, ieri, il cardinale arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, nell’omelia della messa per la solennità della Beata Vergine Maria dell’Assunta, nell’omonima chiesa parrocchiale del quartiere perugino di Monteluce. “Chiediamo alla Madonna di aiutarci ad avere fede fino all’incontro felice con Dio, perché avere fede non vuol dire distaccarci dai problemi di questa terra – ha proseguito il porporato -. Stiamo ancora patendo per la pandemia, ma dobbiamo anche allargare il nostro sguardo. Come in questo momento non pensare all’Afghanistan dove i talebani fanno scempio di donne e bambini? Come non pensare ai nostri fratelli di Haiti alle prese con un nuovo devastante terremoto? C’è tanta sofferenza nell’umanità, ma è una sofferenza che è destinata ad essere redenta dalla luce di Cristo e noi siamo chiamati come Maria ad essere ambasciatori di tutti i nostri fratelli sofferenti e di tutti i problemi dell’umanità”.
Avviandosi alla conclusione il card. Bassetti ha invitato i fedeli a pregare la “Madre nostra” affinché “ci aiuti a trovare nella nostra esistenza più spazio per il silenzio, per l’adorazione, per la contemplazione, per lo stupore e per la meraviglia, soprattutto di vivere come gli Apostoli che stanno con Gesù. Parliamo tanto del Figlio di Dio, forse viviamo poco con Lui”. La festa del 15 agosto “sembra dirci: fermati un poco prima che sia troppo tardi, vivi e non lasciarti semplicemente vivere; vivi di cose belle e non di vuoto e di banalità; dai un senso alla tua vita e al tuo tempo. Maria insegnaci a guardare alla nostra vita non dai vicoli ottusi di questo mondo, ma nelle prospettive e negli orizzonti di Dio”.
La festa mariana dell’Assunta molto sentita e partecipata dai perugini, anche se vissuta da due anni in forma “ridotta” per la pandemia, vede spesso iniziative anche di rilevanza socio-culturale. Quest’anno, oltre ai concerti corali in chiesa, oggi, lunedì 16 agosto, alle ore 16, si terrà la presentazione dei lavori di restauro degli affreschi trecenteschi della sala del “Coro delle monache”. I restauri, che si sono protratti per due anni, sono stati finanziati dall’associazione culturale “Bosco Sacro di Monteluce”, presieduta dal critico d’arte e pubblicista Massimo Duranti, dall’Emi e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, presentati ieri, in anteprima, al card. Bassetti al termine della celebrazione dell’Assunta.