“A Genova, lo Stato ha tradito la fiducia che i cittadini ripongono nei confronti delle istituzioni. Con il Ponte Morandi sono crollate le fondamenta del vivere civile, che è alla base della nostra comunità”. Lo ha scritto il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, in un messaggio per il terzo anniversario del crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018.
In questa occasione, “voglio esprimere la più sentita vicinanza del Governo e mia ai familiari delle 43 vittime, a tutti i feriti, e a chi ancora oggi soffre le conseguenze di quel trauma”. “Non voglio entrare nel merito della vicenda giudiziaria, che farà il suo corso”, prosegue il premier. “Sono anche consapevole che qualsiasi messaggio non può riportare in vita i vostri cari né cancellare il vostro dolore e quello di tutta la città”, aggiunge Draghi: “Voglio però riaffermare l’impegno del Governo affinché non si verifichino mai più eventi così tragici e dolorosi”.
Secondo il presidente del Consiglio, “la realizzazione del Viadotto San Giorgio è un primo passo verso il ripristino di questo legame”. “Dobbiamo progettare con lungimiranza, costruire con rapidità e attenzione, manutenere con cura”, ammonisce Draghi, che, concludendo, ha voluto “ringraziare il sindaco di Genova, Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il senatore a vita Renzo Piano e tutti coloro che sono stati coinvolti in quest’opera”.