È in programma per la serata di oggi, sabato 14 agosto, alle 20.45, nello spazio all’aperto del Centro pastorale Ecclesia Mater in piazza Sant’Antonio a Termoli (ingresso da retro ex seminario vescovile) l’ultimo appuntamento dell’“Agorà 2021 – Germogli di creatività” della diocesi di Termoli-Larino. Sarà presentata la quattordicesima mostra diocesana organizzata in collaborazione con il Museo diocesano Tria e il Liceo artistico Jacovitti di Termoli. Il titolo della mostra è “Ri-nascita e/è ri-cominciare”. La mostra è allestita nelle sale espositive della Termoli sotterranea presso il palazzo vescovile in piazza Duomo, e ospita le opere dei ragazzi del Liceo artistico, classe V Arti figurative, che hanno realizzato sculture sul tema della “rinascita” come evento artistico e personale; inoltre uno schermo proietterà alcune immagini delle fasi preliminari dell’intervento di restauro del dipinto murale raffigurante la Madonna con il Bambino del XVIII secolo, a cura della restauratrice Francesca Di Giandomenico. Il dipinto è stato ritrovato casualmente a Civitacampomarano nell’anno 2018 all’interno della chiesa intitolata a Santa Maria Maggiore, crollata nel 1903.
“Il tempo della pandemia – spiegano gli organizzatori – non è solo una circostanza che ci ha costretti a ripensare il nostro modo di vivere, ma ci pone delle domande sul nostro vissuto, che cosa resta? Perché è ragionevole affermare che questo preciso istante in cui viviamo ha consistenza, che è l’inizio e non la fine? Le parole usate dai ragazzi per spiegare le opere sono state: maternità, nuova nascita, affettività, attenzione ai rapporti sociali, famiglia, morte e rinascita, cambiamento, realtà, luce, futuro migliore, distruzione, riparare, salvare, normalità, resettare, ripartire, felicità, fragilità, sofferenza, verso l’alto, sconosciuto, bellezza, bene, resilienza, solidarietà, coraggio, cultura, virus, chiusura, libertà”.
La mostra si potrà visitare dal 22 agosto al 20 settembre a Termoli nella sala della Termoli sotterranea e la “guida-visita” al restauro del dipinto sarà possibile dal 27 settembre al 30 ottobre presso il Museo diocesano di Larino.