Il 14 agosto 1621 moriva a Batignano, già venerato come santo, padre Giovanni Nicolucci di San Guglielmo, frate agostiniano scalzo originario delle Marche, che scelse la Maremma come luogo in cui vivere una vita più ritirata ed in preghiera, unita ad un intenso servizio pastorale in molte località della provincia. Il 14 agosto, dunque, ricorreranno i 400 anni dalla morte di p. Giovanni, proclamato venerabile dalla Chiesa nel XVIII secolo. Il processo di beatificazione, più volte avviato, non è ancora andato a conclusione. La diocesi di Grosseto, che custodisce il corpo di p. Giovanni (conservato in un’urna in legno e vetro fatta realizzare dalla granduchessa Maria Cristina di Lorena, madre del granduca Cosimo II de’ Medici, a lui molto devota, nella chiesa di Batignano), ha indetto un anno celebrativo del venerabile Giovanni.
“Il desiderio di tutti noi – dice don Pier Mosetti, presidente del comitato diocesano per i 400 anni della morte del venerabile p. Giovanni – è di far innamorare un numero sempre più crescente di persone di quest’uomo di Dio, che ha vissuto il Vangelo in modo integrale e che in Maremma si è speso con tutte le sue forze per annunciare la Parola e la misericordia di Dio”. Già nel Giubileo straordinario della Misericordia del 2016 “la diocesi – aggiunge don Mosetti – indicò padre Giovanni come apostolo della misericordia e il vescovo, in suo onore, fece della chiesa parrocchiale di Batignano, una delle porte sante sul territorio. Nel corso di questo anno stiamo investendo in iniziative e proposte per rilanciare ulteriormente la conoscenza di questa figura bellissima, di profonda spiritualità e fede”.
Per questo venerdì 13 agosto, alle ore 18.30, presso il campo sportivo di Batignano, mons. Rodolfo Cetoloni, vescovo emerito di Grosseto, presiederà la messa solenne nel ricordo dei 400 anni della morte di p. Giovanni. Interverranno religiosi agostiniani scalzi. La celebrazione è aperta a tutti. Non occorrerà il green pass.
La sera, alle 21, a Nomadelfia sarà possibile assistere ad una serata di danze offerta dal popolo di don Zeno. Per poter assistere alla serata è obbligatorio essere muniti di green pass. La serata sarà riproposta anche il 14 agosto. “Invitiamo a partecipare – conclude don Mosetti –. È un’occasione per fare memoria della chiamata alla santità che è per ogni battezzato e a ringraziare Dio per questo testimone che ha attinto all’esemplarità di vita di Guglielmo di Malavalle e che qui ha voluto concludere il suo cammino terreno. La gente di Batignano, cui va il grazie per aver custodito per secoli la memoria di p. Giovanni, è legatissima alla sua figura; sarebbe un dono grande se tanti di più, d’ora in avanti, si sentissero a lui legati nel loro percorso di fede”.