“Tanto orrore non potrà mai essere dimenticato”. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 77° anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema. “Il 12 agosto di settantasette anni or sono – ricorda il Capo dello Stato – i militari delle SS compirono nelle frazioni di Stazzema un eccidio di civili indifesi, tra i più spaventosi dell’intera guerra. Centinaia e centinaia furono i morti. Bambini trucidati insieme alle loro madri e ai loro nonni”. “Stazzema – prosegue Mattarella – era considerata un rifugio per i più deboli, per gli sfollati. Divenne invece terra insanguinata, teatro di crudeltà atroci e di un feroce disprezzo per la vita umana, fino allo scempio del rogo di vittime nella piazza di Sant’Anna”.
Quest’orrore, commenta il presidente, “è iscritto nel testimone che le generazioni più mature consegnano ai giovani. In tanto dolore, in questo abisso di disumanità, affondano le radici della libertà riconquistata, nel nostro Paese e in Europa”.