Coronavirus Covid-19: Croce Rossa, “oltre 30mila giovani volontari durante l’emergenza”

“Oltre 30mila giovani in tutta Italia hanno raggiunto la Croce Rossa durante l’emergenza Covid-19 di questi mesi. Un numero molto consistente in linea con il dato altrettanto importante di circa 40mila volontari fino a 32 anni che fanno parte della Cri, quasi un terzo del totale di tutti i volontari dell’associazione”. Lo riferisce Matteo Camporeale, vice presidente della Croce Rossa italiana e rappresentante dei Giovani Cri, indicando “una comunità di ragazze e ragazzi impegnati nel volontariato a tutti i livelli a cui si deve un riconoscimento e un ringraziamento per l’impegno profuso”. “Il volontariato – continua Camporeale – si dimostra sempre di più un grande strumento di crescita e di formazione per tanti giovani. Durante l’emergenza e nei momenti più duri e critici degli scorsi mesi in tanti si sono avvicinati per la prima volta alla Croce Rossa mettendosi a disposizione per aiutare le persone più fragili e creando quel rapporto fondamentale tra generazioni che è uno degli obiettivi da continuare a perseguire”.
Il rappresentate dei giovani della Cri cita due esempi: “L’apporto dei giovani si è concretizzato in molti campi, dalla consegna di spesa e farmaci a domicilio all’aiuto verso le persone anziane sole e in difficoltà”. “Giovani e volontariato, un binomio che merita di crescere e di essere sostenuto. Per questo Croce Rossa italiana intende promuovere in questa giornata che, oggi, 12 agosto, celebra a livello mondiale la gioventù, un appello affinché a tutti i livelli si promuovano iniziative che favoriscano l’accesso dei giovani al mondo del volontariato combattendo in questo modo, anche, quel senso di solitudine e di isolamento che tanto ha colpito le giovani generazioni”.

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