A 94 anni di età si è spento, nella tarda mattinata di oggi, in Vaticano il card. Eduardo Martínez Somalo, che durante la Sede vacante del 2005 aveva svolto il ruolo di camerlengo e al centro di ruoli chiave nella Santa Sede fin da giovane sacerdote. I funerali saranno celebrati nei prossimi giorni in Spagna, di dove era originario.
Quando poco prima del 31 marzo 2007, giorno del suo 80°compleanno, Eduardo Martínez Somalo, allora cardinale camerlengo di Santa Romana Chiesa, scrive a Benedetto XVI – ricorda oggi Vatican news – per comunicargli la rinuncia all’incarico per raggiunti limiti di età, “il Papa gli invia una lettera che rivela, dietro la forma, la sostanza di una grande stima. Il Pontefice ora emerito fa entrare in quelle poche righe, datate 4 aprile 2007, una serie di sostantivi e aggettivi – ‘solerzia’, ‘competenza’, ‘amore’, spesi a servizio della Santa Sede – oltre a rilevare quegli atteggiamenti di sobrietà solenne e dignità mostrati dal camerlengo nel momento in cui, con la morte di Giovanni Paolo II, diventa la massima autorità pro tempore della Chiesa, che tutto di quella lettera conferma il ‘sincero apprezzamento’ verso un sacerdote e un vescovo rimasto ‘intimamente legato’ alla missione nella Sede apostolica”.
Prima dell’ordinazione sacerdotale fu inviato dalla sua Spagna – lui originario di Baños de Río Tobía, provincia di La Rioja – a perfezionare gli studi presso il Pontificio Collegio spagnolo e la Pontificia Università Gregoriana, dove si laureò in Teologia e in Diritto canonico. A Roma il futuro porporato diventò sacerdote nel 1950, tornando poi nella diocesi natale di Calahorra y La Calzada-Logroño per ripartire per Roma, stavolta per frequentare i corsi della Pontificia Accademia ecclesiastica. Nell’agosto del ’56 fece il suo primo ingresso in Segreteria di Stato, diventando responsabile della sezione spagnola, motivo per il quale nell’agosto ‘68 fu al fianco di Paolo VI nel pellegrinaggio apostolico in Colombia per il 39° Congresso eucaristico internazionale.
Nell’aprile del ‘70 ricevette la nomina a consigliere della Delegazione apostolica in Gran Bretagna; sei mesi dopo, in ottobre, ritornò in Segreteria di Stato con l’incarico di assessore e poi di collaboratore diretto dell’allora sostituto, l’arcivescovo Giovanni Benelli. A novembre 1975 Paolo VI lo nominò arcivescovo inviandolo come nunzio apostolico in Colombia. Giovanni Paolo II, nel maggio ‘79, lo nominò sostituto della Segreteria di Stato, incarico che mantenne fino al 1988, anno in cui Papa Wojtyla lo creò cardinale. Di quello stesso anno è anche la nomina a prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, incarico che il card. Martínez Somalo lasciò nel ’92 per dedicarsi alla guida della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, della quale nel 2004 diventa prefetto emerito.