“Un intervento straordinario di circa un milione di euro a favore degli studenti idonei alla borsa di studio che, per l’insufficienza delle risorse pubbliche, ne sarebbero rimasti esclusi”. È quello che mette in campo l’Università cattolica del Sacro Cuore. Annualmente, con i suoi idonei alla borsa, che quest’anno sono 3.239, l’Università Cattolica esprime circa la metà del totale degli studenti iscritti in Atenei non statali che usufruiscono di agevolazioni economiche (fonte Miur). E, a conferma dell’impegno dell’Ateneo a garantire a tutti i bisognosi e meritevoli l’opportunità di intraprendere percorsi formativi di qualità, dal 2011 l’Università Cattolica utilizza fondi propri, “con un investimento complessivo di oltre 12 milioni di euro, per permettere a tutti gli studenti idonei di ottenere le borse di studio”.
“Con le risorse finanziarie relative all’anno accademico 2020-21, che Regione Lombardia assegna ai soggetti gestori dei servizi per il diritto allo studio universitario, l’Ateneo potrebbe erogare la borsa di studio solo all’87% degli studenti idonei – spiega una nota -. Grazie all’intervento straordinario, invece, il 100% degli idonei potranno godere dei benefici del diritto allo studio, che, oltre all’esenzione delle tasse universitarie e all’ottenimento di una borsa di studio in denaro, comprendono anche la possibilità di consumare un pasto al giorno nelle mense EduCatt”.
Con questo intervento, “l’Università Cattolica rinnova il suo impegno a sostenere gli studenti in difficoltà attraverso una serie di azioni concrete, che dallo scorso anno tengono conto anche delle possibili ricadute economiche indotte dall’epidemia da Covid-19”. Fra queste, “l’ampliamento del fondo di sovvenzioni straordinarie EduCatt, relativo a strumenti e servizi per il conseguimento del successo formativo e il Fondo Salvastudi intitolato ad Agostino Gemelli, che per l’anno accademico 2020-2021 ha erogato più di un milione e 300mila euro in agevolazioni economiche: a beneficiarne 1.237 studenti che in questo modo hanno ricevuto un abbattimento sull’importo da versare per la quarta e la quinta rata di iscrizione”.