Secondo il report del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, riferito al periodo 28 giugno-4 luglio, nessuna Regione/Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 2%, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 240 (29 giugno) a 187 (6 luglio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (2%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 1.676 (29 giugno) a 1.271 (6 luglio). Cinque Regioni riportano una allerta di resilienza, nessuna Regione riporta molteplici allerte.
Si mantiene stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (1.539 vs 1.578 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (32,6% vs 37,4% la scorsa settimana). Aumenta la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40,3% vs 35,8%). Infine, il 27,2% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.
La circolazione della variante delta è in aumento in Italia. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri Paesi con alta copertura vaccinale, “pertanto – scrivono gli esperti – è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”. Necessario, inoltre, “raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggior trasmissibilità”.
Sulla base dei dati e delle previsioni Ecdc, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, “è opportuno – concludono – mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale”.