“L’approvazione definitiva della legge sul voto attivo dei cittadini diciottenni che ora potranno votare anche per eleggere i senatori, è un passo avanti nella democrazia del nostro Paese e corregge un’obsoleta asimmetria tra le due Camere”. Così le Acli commentano l’approvazione in via definitiva della riforma che abbassa da 25 a 18 anni l’età dell’elettorato attivo per il Senato della Repubblica.
“Ogni scelta adottata dal Parlamento condizionerà i prossimi anni, perciò è giusto che anche coloro che hanno appena compiuto 18 anni abbiano un ruolo attivo nella scelta delle persone che li rappresenteranno sia alla Camera che al Senato”, proseguono le Acli. “Ora – concludono – auspichiamo che venga ripreso nella discussione parlamentare il tema delle riforme costituzionali non più rinviabili quali la modifica del bicameralismo perfetto e la riforma dei partiti”.