Emilia Romano è la nuova presidente di Oxfam Italia. Ne dà notizia oggi l’Ong spiegando che lo scorso 2 luglio l’assemblea dei soci ha provveduto al rinnovo dei vertici. Romano è impegnata da oltre 30 anni nel settore no-profit con organizzazioni come Greenpeace, Save the Children e Unhcr; è inoltre fondatrice e direttrice della sede italiana di HelpAge, associazione che si occupa della tutela dei diritti degli anziani in Italia e nel mondo.
Del nuovo consiglio di amministrazione, ampliato da 7 a 9 membri, fanno parte Sabina Siniscalchi (presidente uscente di Oxfam Italia), Filippo Bartalesi, Ambrogio Brenna, Cecilia Brighi, Alessandra Maggi, Livia Marinetto, Tommaso Olmastroni, Bianca Maria Pomeranzi.
“Come fotografato dal nostro ultimo rapporto annuale sullo stato delle disuguaglianze, l’impatto della pandemia ha acuito fortissime disparità e fragilità già esistenti”, ha osservato Romano, spiegando che “le 1.000 persone più ricche del mondo hanno recuperato in appena nove mesi tutte le perdite che avevano accumulato per l’emergenza Covid-19, mentre i più poveri per riprendersi dalle catastrofiche conseguenze economiche della pandemia potrebbero impiegare più di 10 anni”. “In Italia – ha proseguito – 10 milioni di nostri concittadini non avevano risorse per resistere all’emergenza e oggi oltre 2 milioni di famiglie vivono sotto la soglia di povertà. Allo stesso tempo gran parte della popolazione nei Paesi più poveri in questo momento sta facendo i conti con l’impatto devastante del virus senza aver accesso a cure e vaccini”. “Ebbene – ha affermato – proprio alle fasce più deboli e a rischio esclusione della popolazione sia in Italia che nei Paesi in via sviluppo è rivolto il nostro aiuto e lo sarà sempre di più nei prossimi anni. Un impegno che avrà alcuni obiettivi precisi: combattere le disuguaglianze e contribuire a sconfiggere la povertà estrema, raggiungendo più persone possibile e tutelando i diritti delle donne che per prime possono essere attrici del riscatto delle loro comunità”.
“Oxfam Italia è diventato un attore importante e autorevole all’interno della società civile italiana come parte di una confederazione che solo nell’ultimo anno ha aiutato oltre 19,5 milioni di persone nel mondo”, ha continuato la nuova presidente, ricordando che si tratta di “un impegno che in Italia è reso possibile grazie al sostegno di oltre 150mila cittadini che sono diventati nostri donatori, attivisti, volontari e firmatari di petizioni”.