“La scelta di portare Giffoni a Bergamo è innanzitutto un segno di grande amicizia verso i nostri cittadini, di cui siamo onorati e grati. Ho una particolare attenzione per quello che si fa a Giffoni. Questa vostra decisione è uno stimolo alla ripartenza”. Lo ha dichiarato, stamattina il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, in occasione della presentazione dell’edizione #Giffoni50Plus del Giffoni Film Festival 2021, in diretta streaming da Bergamo, da parte del fondatore e direttore Claudio Gubitosi. “Seguiamo e apprezziamo da molti anni il Festival – ha aggiunto Gori -, frequentato da centinaia dei nostri ragazzi. È un evento unico al mondo. Giffoni si svolge in un piccolo paese che ha saputo imporsi all’attenzione del mondo. Sappiamo quale straordinaria energia positiva sia ogni volta in grado di generare. La possibilità di attingere a quell’energia è proprio ciò di cui Bergamo ha bisogno in questo momento così particolare della sua storia. Sapremo ricambiare questa energia”. Per il sindaco di Bergamo, “il Festival Giffoni è il regno della creatività e dei giovani e sono proprio questi gli ingredienti che servono alla nostra rinascita. Mi piacerebbe che quello di oggi non resti un episodio e ci fosse una collaborazione costante e duratura per il futuro”. Gori ha manifestato anche ammirazione per ciò che Gubitosi e i giffonesi “sono stati capaci di realizzare in quel piccolo angolo di Campania. È una delle più chiare dimostrazioni di quali siano le potenzialità del nostro Sud, sostanzialmente illimitate, se nutrite di passione, competenza e coraggio imprenditoriale”. “Nel 2022 Procida sarà Capitale della cultura, ma nel 2023, su designazione del Parlamento Italiano, toccherà a Bergamo e Brescia. Sarà questa l’occasione per costruire un ponte tra Bergamo e Brescia con Giffoni. Studieremo il modo per farlo. Non mancheranno le idee e la creatività”, ha concluso.
In un messaggio, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha sottolineato: “Le due parole che sono state coniugate oggi a Bergamo e tra pochi giorni a Giffoni sono ‘rilancio’ e ‘ripartenza’. Due concetti che ne sottintendono tanti altri, di uguale se non maggiore importanza: giovani, cinema, cultura. È il mix che il nostro festival senza frontiere propone anche quest’anno con un programma coinvolgente e di grande qualità, ma soprattutto è l’occasione per contribuire a far ripartire l’Italia intera nel segno della responsabilità e della sicurezza. Tutti, soprattutto i più giovani, vengono da mesi terribili. Non è finita la battaglia, anzi dobbiamo prepararci ad essere ancora più forti e ad usare con determinazione l’arma delle vaccinazioni. Il festival sarà gioia, divertimento, cultura, finalmente leggerezza e, per quanto possibile, dovrà essere davvero una ripartenza per tutti”.