Giovedì 8 luglio, alle ore 18, l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, mons. Gian Carlo Perego, celebrerà nella basilica di S. Francesco a Ferrara l’anniversario della morte di suor Veronica del SS. Sacramento, avvenuta nel monastero di S. Chiara in corso Giovecca a Ferrara l’8 luglio 1964; era la vigila della festa di suor veronica Giuliani, un’altra grande santa cappuccina. Lo si legge sul sito de “La Voce di Ferrara-Comacchio”. Purtroppo “dall’inizio della pandemia l’Associazione Amici di suor Veronica non ha più potuto celebrare l’incontro mensile di preghiera nella chiesa di s. Chiara e, per motivi di spazio, ha scelto di riunirsi nella basilica di S. Francesco”.
Ininterrottamente, “dal giorno della morte della monaca ferrarese, i fedeli hanno celebrato l’8 di ogni mese una messa di suffragio e ogni anno l’8 luglio l’anniversario della morte. Da molti anni gli arcivescovi di Ferrara hanno accompagnato e sostenuto l’iniziativa dei fedeli presiedendo la celebrazione eucaristica nel giorno dell’anniversario”.
Il segno è diventato scelta il 15 gennaio 2015 quando l’allora arcivescovo Luigi Negri, con una solenne celebrazione in S. Chiara, diede inizio al processo di beatificazione di suor Veronica. Processo ecclesiastico che sta compiendo il suo cammino.
Quest’anno la celebrazione anniversaria cade durante l’anno giubilare del miracolo del prodigioso Sangue in S. Maria in Vado (1171-2021) e all’inizio del piano pastorale diocesano incentrato sull’eucarestia. “La comunità cristiana tutta eleva forti preghiere al Padre celeste perché, anche per l’intercessione di suor Veronica, la nostra Chiesa locale acquisti sempre più un volto eucaristico”, si legge in una nota dell’arcidiocesi. Nella lettera “Questo è il mio corpo, Questo è il mio sangue”, l’arcivescovo Perego sottolinea che oggi, accanto alla fede nella presenza reale, torna a farsi intenso il desiderio di vivere l’eucarestia come “trasformazione della persona” e trasformazione continua della comunità che celebra l’eucarestia: la Chiesa fa l’eucarestia, l’eucarestia fa la Chiesa. “Suor Veronica può insegnarci a vivere la presenza di Cristo e a diventare dono per gli altri. Parole altre per dire sempre che senza missione non c’è chiesa e che la missione è tutta nel darsi per il mondo”, conclude la nota.