Da domenica, 1° agosto, si chiude, dopo quasi 75 anni, la presenza dei Padri Vincenziani a Grosseto. I primi due religiosi giunsero in Maremma nel 1948. Attualmente i padri erano tre. L’ultimo parroco, padre Egidio Stefani, è stato assegnato come vice parroco ad una parrocchia di Palermo retta dai Vincenziani; p. Vittorio Pacitti sarà trasferito a Firenze, mentre p. Giancarlo Silveri, da cinquant’anni a Grosseto, resterà momentaneamente in città, in una struttura privata, col permesso dei superiori della sua Provincia religiosa. La comunità del Sacro Cuore accoglie, ora, l’arrivo di coloro che subentreranno nella guida della Parrocchia: i padri Guanelliani. “Ai Vincenziani – dice il vescovo Rodolfo Cetoloni, amministratore apostolico di Grosseto – dico un grazie enorme, a nome anche dei miei predecessori, perché questa Chiesa ha beneficiato del loro carisma e del loro zelo apostolico non solo nella parrocchia del Sacro Cuore, ma anche in altri settori della pastorale diocesana. La scelta compiuta dai Superiori, pur comprensibile a motivo del continuo calo di vocazioni, umanamente ci addolora e ci impoverisce. Tuttavia ringraziamo Dio del bene compiuto attraverso i vincenziani e perché compensa questa perdita con l’arrivo di una nuova comunità religiosa, che accogliamo con entusiasmo, perché di questi tempi è davvero raro che Ordini e Congregazioni accettino la sfida di aprire una nuova presenza”. Saranno tre i religiosi che saranno a servizio della parrocchia di via della Pace. Il parroco sarà don Santino Maisano, originario della Puglia dove attualmente svolge il suo ministero. Con lui don Giovanni Russo, fresco di ordinazione sacerdotale e, da settembre, don Kaspar Maria Paulraj, originario dell’India.