Papa Francesco: telegramma di cordoglio per la morte del card. Vanhoye, domani i funerali

Un “fratello” che “ha servito il Signore e la Chiesa con grande dedizione”. Così il Papa definisce il card. Albert Vanhoye, rettore emerito del Pontificio Istituto biblico e già segretario della Pontificia Commissione biblica, in un telegramma di cordoglio –  inviato oggi a padre Manuel Morujao, superiore della Residenza San Pietro Canisio a Roma – per la morte del porporato, avvenuta ieri all’età di 98 anni. “Penso con gratitudine alla sua intensa opera profusa quale zelante figlio spirituale di Sant’Ignazio, esperto docente, autorevole biblista, apprezzato rettore del Pontificio Istituto biblico, solerte e saggio collaboratore di alcuni dicasteri della Curia Romana”, prosegue Francesco. “Penso altresì al suo amore per il ministero della predicazione che ha esercitato con generosità, animato dal desiderio appassionato di comunicare il Vangelo”. Infine, “un pensiero speciale” del Santo Padre “per chi lo ha amorevolmente assistito e accompagnato negli ultimi tempi”. I funerali del card. Vanhoye – informa l’Ufficio delle celebrazioni liturgiche pontificie – verranno celebrati domani, alle ore 11, all’altare della cattedra della basilica di San Pietro, dal card. Leonardo Sandri, vice decano del Collegio cardinalizio.
Il card. Albert Vanhoye è nato il 24 luglio 1923 ad Hazebrouck, in diocesi di Lille, nel Nord della Francia, al confine con il Belgio. Entrato nella Compagnia di Gesù l’11 settembre 1941 a Le Vignau, ha emesso i primi voti il 15 novembre 1944 ed è stato ordinato sacerdote il 26 luglio 1954 ad Enghien, in Belgio, da mons. Henri Dupont, vescovo ausiliare di Lille. Ha conseguito la licenza in Lettere (Sorbonne, Paris: 1945-1946); la licenza in Filosofia scolastica (Scolasticato SJ, Vals: 1947-1950) la licenza in Teologia (Scolasticato SJ, Enghien, Belgio: 1951-1955) la licenza in Sacra Scrittura (Pontificio Istituto Biblico: 1958) ed il dottorato in Sacra Scrittura (Pontificio Istituto Biblico: 1961). Dopo aver insegnato greco classico ad Izeure ed esegesi del Nuovo Testamento a Chantilly (Francia 1959-1962), dal 1963 al 1993 è stato professore al Pontificio Istituto biblico. È stato, tra l’altro,  membro del Comitato di preparazione della Costituzione apostolica “Sapientia Christiana”, membro della Pontificia Commissione biblica dal 1984 al 2001 e segretario della stessa dal 1990 al 2001; consultore del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani dal 1980 al 1996. Consultore della Congregazione per l’educazione cattolica dal 1978 e consultore della Congregazione per la dottrina della fede dal 1990. È stato uno dei tre “ecclesiastici di età superiore agli ottant’anni” che “in considerazione dei servizi da essi resi alla Chiesa con esemplare fedeltà ed ammirevole dedizione” Benedetto XVI – a conclusione dell’Udienza generale di mercoledì 22 febbraio 2006 – ha reso noto di voler elevare alla dignità cardinalizia, definendolo “un grande esegeta”. Da Benedetto XVI è stato, quindi, creato e pubblicato cardinale nel Concistoro del 24 marzo 2006.

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