“La fragilità dell’ambiente naturale è conseguenza delle scelte sbagliate e dell’avidità dell’uomo” e l’umanità fa ancora fatica a capire “il rapporto tra la nostra stessa esistenza e la protezione della nostra casa comune”. È quanto scrive il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I in una lettera al presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella per esprimergli il supporto e la solidarietà del Patriarcato ecumenico per gli incendi che hanno devastato nei giorni scorsi la Sardegna. Il patriarca Bartolomeo è conosciuto per il suo impegno a favore dell’ambiente e si è fatto promotore di eventi internazionali promossi nei punti più fragili del pianeta e di convegni dove ogni anno si riuniscono studiosi ed esperti di tutto il mondo per sensibilizzare sulla crisi ambientale e favorire una conversione ecologica. Nella lettera al presidente Mattarella – resa nota dal Patriarcato ecumenico – si ricorda che questo impegno ha caratterizzato l’azione della Chiesa ortodossa fin dalla fine degli anni ’80 promuovendo “la necessità di tutelare l’ambiente naturale” ed “evidenziando la dimensione spirituale e morale della questione, nel contesto del rapporto dell’uomo con Dio e la sua creazione “. L’umanità di oggi – afferma Bartolomeo – è “responsabile del mondo che sarà trasmesso alle generazioni future” e, “se non riusciamo a trasmettere il messaggio che gli uomini di oggi sono i custodi e non i dominatori assoluti del pianeta, saremo costretti a subire sempre più spesso disastri naturali che colpiranno il mondo”. Nella lettera, il patriarca ecumenico confida al presidente Mattarella di aver pregato perché gli interventi riuscissero a spegnere il prima possibile “i catastrofici incendi”, chiedendo al “Creatore” di rafforzare l’azione di tutti “coloro che lottano per salvare l’ambiente naturale della bella Sardegna”.